Snapping Elbow Syndrome

Ecco una guida per il fisioterapista sulla valutazione e gestione della Snapping Elbow Syndrome.

snapping elbow syndrome

La Snapping Elbow Syndrome è una condizione rara caratterizzata da una sensazione di scatto durante i movimenti di flesso-estensione dell’articolazione del gomito. È stata descritta per la prima volta da Rolfsen (1) in un uomo di 21 anni che presentava una sublussazione del nervo ulnare dal canale cubitale con conseguente neurite e sensazione di schiocco. Può manifestarsi sia a livello del condilo mediale, come quella descritta da Rolfsen, sia a livello del condilo laterale, coinvolgendo strutture anatomiche diverse e richiedendo, di conseguenza, approcci terapeutici specifici.(2)

Snapping Elbow Syndrome mediale

Quando il disturbo interessa il compartimento mediale, è spesso associato a sintomi neurologici dovuti all’irritazione del nervo ulnare nel tunnel cubitale, con manifestazioni quali formicolio, dolore e disabilità funzionale.(3)

Le cause principali includono:

  • Sublussazione della porzione mediale del tendine del tricipite, che irrita il nervo ulnare adiacente.(4)
  • Dislocazione del nervo ulnare, che provoca il disturbo anche in assenza di coinvolgimento muscolare.(5)

Si tratta di una problematica extra-articolare e il disturbo si manifesta prevalentemente durante la flesso-estensione del gomito. Alcune attività, come sollevamento pesi o allenamenti con manubri, possono accentuare il sintomo, anche se spesso non vi è una correlazione diretta con l’attività sportiva. Con il tempo, il fenomeno può presentarsi anche durante le normali attività quotidiane o movimenti passivi eseguiti da un fisioterapista.

Clinicamente, lo scatto può essere udibile o palpabile appoggiando una mano sulla regione mediale del gomito durante il movimento. (6)

Un aspetto importante nella diagnosi differenziale è la distinzione tra la Snapping Elbow Syndrome e altre patologie con sintomatologia simile, come la sindrome da intrappolamento del nervo ulnare o l’epicondilite mediale. Una valutazione approfondita da parte del fisioterapista o del medico specialista è essenziale per evitare trattamenti inappropriati.

Snapping Elbow Syndrome laterale

Quando il disturbo interessa il compartimento laterale, la causa è generalmente intra-articolare ed è spesso legata a:

  • Plica sinoviale ipertrofica.(3)
  • Lesione del legamento anulare, con possibile instabilità del radio.

A differenza della forma mediale, la Snapping Elbow Syndrome laterale non comporta sintomi di compressione nervosa. Il paziente non presenta formicolii o dolore neuropatico, ma avverte comunque lo scatto articolare durante la flesso-estensione del gomito, che può essere udibile e palpabile. (7)

Diagnosi

La diagnosi si basa su un attento esame obiettivo, supportato da esami strumentali specifici a seconda della localizzazione del disturbo:

  • Forma mediale:
    • Ecografia dinamica: esame di prima scelta per evidenziare la sublussazione del tendine o del nervo durante la flesso-estensione.
    • Risonanza magnetica (RM): meno indicata, poiché un esame statico potrebbe non rilevare la dislocazione del tendine o del nervo.
  • Forma laterale:
    • RM ad alta risoluzione o artro-RM, utili per valutare le strutture intra-articolari.
    • Artroscopia diagnostica, nei casi in cui persista il dubbio diagnostico.
    • Radiografie: generalmente poco informative, ma utili per escludere altre patologie concomitanti.

Trattamento

Il trattamento iniziale è conservativo e si basa su:

  • Evitare sovraccarichi e ridurre esercizi con carichi elevati sugli arti superiori.
  • Limitare movimenti ripetitivi in flesso-estensione.
  • Evitare attività che scatenano i sintomi.

L’intervento del fisioterapista è importante per educare il paziente ad adottare le migliori strategie durante la giornata, o per fornire, nel caso ce ne fosse bisogno di ortesi per il gomito interessato.

In presenza di sintomi associati a una disfunzione del nervo, l’applicazione di strategie di neurodinamica potrebbe rappresentare un’opzione terapeutica da valutare individualmente. Tuttavia, non ci sono evidenze scientifiche a supporto delle tecniche di mobilizzazione neurale in questo tipo di disturbo.

Se dopo 3-6 mesi il problema persiste, si può valutare l’opzione chirurgica, con procedure mirate alla correzione dell’alterazione anatomica:

  • Snapping mediale: resezione della porzione mediale del tricipite brachiale o sutura della parte che schiocca al tendine principale. (8) (9) La lussazione del nervo ulnare viene trattata mediante trasposizione anteriore o tramite fissazione del nervo in profondità nel tunnel cubitale. (7)
  • Snapping laterale: resezione artroscopica della plica sinoviale e delle strutture coinvolte nel fenomeno di snapping.(3)

Quello chirurgico è l’unico vero trattamento completamente risolutivo nella stragrande maggioranza dei casi.

Nel post-operatorio, tuttavia, ritorna ad essere importante la figura del fisioterapista che deve prendere in carico il paziente per ripristinare la forza muscolare e ricondizionare le strutture coinvolte nell’intervento.

Conclusione

La Snapping Elbow Syndrome è una patologia poco comune, ma potenzialmente invalidante, che può compromettere la qualità della vita del paziente. Una diagnosi precoce è essenziale per adottare un trattamento mirato, sia esso conservativo o chirurgico. Fortunatamente, il trattamento – specialmente se tempestivo – è spesso risolutivo, permettendo il ripristino della funzionalità del gomito senza dolore. L’intervento del fisioterapista è cruciale in ogni fase del percorso terapeutico, sia per il trattamento conservativo sia per la riabilitazione post-chirurgica, garantendo una ripresa ottimale delle attività quotidiane e sportive.