Hop test

In questo articolo andremo a vedere come si eseguono gli hop test, in particolar modo una batteria di "Hop test…

hop test
4.7/5 - (8 votes)

Le batterie dei “test di salto” sono dei test di performance utili nel “decision making” del ritorno allo sport (RTS) dopo infortuni, come le distorsioni di caviglia, le fratture da stress o i post ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA).

Gli hop test hanno l’obiettivo di identificare eventuali deficit dell’arto inferiore attraverso prove di stabilità dinamica.

Tra i test più utilizzati dai clinici ci sono quelli in avanzamento o “hop test to distance”:

  • Single hop test (SHT)
  • Triple hop test (THT)
  • Crossover hop test (CHT)
  • 6 Meter timed hop test (6HT)

Di base il paziente sta in piedi sulla gamba di prova con le dita dei piedi contro un segno (nastro di partenza) e poi saltella il più lontano possibile atterrando sulla stessa gamba. È consentita un’oscillazione libera della gamba e le mani sono posizionate sui fianchi (1).

Tipicamente per questi test viene valutata la simmetria tra la performance dell’arto infortunato e dell’arto sano, attraverso il Limb simmetry index (LSI).

Single hop test

In questo test, l’obiettivo è quello di eseguire un salto il più lontano possibile su una gamba sola. Perché la misura sia valida, il piede di atterraggio deve essere mantenuto in posizione e non sono ammessi salti extra fino a quando l’esaminatore non ha registrato la posizione di atterraggio. La distanza viene misurata in centimetri dalle dita del piede al momento della spinta fino al tallone dove il paziente è atterrato. Il paziente ha a disposizione 3 prove e viene considerato il risultato migliore (2).

Triple hop test

L’obiettivo del test è di saltare il più lontano possibile su una singola gamba tre volte consecutive. Perché il test sia valido l’atleta deve atterrare in modo stabile e non deve perdere l’equilibrio. La distanza è misurata in centimetri dalla linea di partenza al tallone della gamba di atterraggio. Il paziente ha a disposizione 3 prove e viene considerata la performance migliore (2).

Crossover hop test

Nel crossover hop test, l’obiettivo è saltare il più lontano possibile su una sola gamba tre volte consecutive, senza perdere l’equilibrio e atterrando in modo stabile. Nello specifico il paziente deve saltare attraverso una linea media eseguendo i movimenti in diagonale, con direzione del primo salto interna. La distanza viene misurata in centimetri dalle dita del piede al momento della spinta fino al tallone dove il paziente è atterrato. Il paziente ha a disposizione 3 prove e viene considerato il risultato migliore (2).

6 meter timed hop test

In questo test, l’obiettivo è saltare il più velocemente possibile su una singola gamba per una distanza di 6 metri, senza perdere l’equilibrio. Viene calcolato il tempo impiegato a percorrere i 6 metri. Il paziente ha a disposizione 3 prove e viene considerata la performance migliore (2).

hop test
Nell’immagine: a) single hop test, b) Triple hop test, c) crossover hop test, d) 6 meter timed hop test

Valori psicometrici

Generalmente, per il Return to Sport con gli “hop test”, il cut-off del Limb simmetry index richiesto deve essere superiore al 90% per avere un rischio ridotto di lesione o re-injury (1).

I test di salto a gamba singola hanno anche dimostrato di avere una forte affidabilità intra ed extra operatore, con l’ICC (Intraclass Correlation Coefficient) che va da 0,85-0,97 per l’affidabilità test-retest (1, 3).

Individualmente però i test di salto mostrano una scarsa sensibilità nella loro capacità di identificare i deficit, con valori che vanno dal 44 al 50% (2, 4): per questo motivo risulta necessaria una batteria di test di salto in avanzamento per aumentare la loro sensibilità (50% contro 62%) (4). Sensibilità e specificità dei test che possono essere ulteriormente aumentate inserendo altre tipologie di salti affidabili (5).

Inoltre Myers e collaboratori hanno proposto alcuni valori normativi (tabella) all’interno di una popolazione sportiva giovanile con l’intento di creare una banca dati che possa essere confrontata con i valori ottenuti dai nostri pazienti (6).

TestMaschi CollegeFemmine CollegeMaschi High SchoolFemmine High School
Single hop (cm)192±20149±17181±20129±18
6-m timed hop (sec)1.74±0.212.13±0.201.91±0.232.25±0.24
Triple hop (cm)632±72470±53583±72428±54
Crossover hop (cm)570±75406±54522±77375±60

Considerazioni ed evidenze correlate

È importante considerare come l’uso di questi test e dei suoi valori soglia siano stati messi in discussione, in quanto potrebbero mascherare alterazioni di movimento (2): è stato dimostrato che non c’è nessuna relazione significativa tra il rischio di infortunio o re-injury e il superamento degli hop test con LSI > 90% (7). Infatti, nonostante il raggiungimento della simmetria nelle prestazioni di distanza del salto, gli atleti potrebbero ancora presentare asimmetrie cinematiche e cinetiche. Perciò oltre ai punteggi quantitativi, dovrebbero essere valutate anche le qualità dei meccanismi di propulsione e atterraggio (8).

Per questi motivi, i test di salto in avanzamento non sono gli unici da somministrare nella valutazione per il Return to Sport (RTS): le recenti ricerche hanno dimostrato che il RTS dovrebbe basarsi su molteplici criteri di performance (9), come test di forza, agilità, resistenza, salti verticali poiché permettono di analizzare quantitativamente e qualitativamente il profilo dell’atleta attraverso movimenti specifici, che sono richiesti nei diversi sport.

Conclusioni

Nel “decision making” del ritorno allo sport (RTS) gli “hop test to distance”, essendo facilmente riproducibili, sono da considerarsi una valida soluzione se analizzati sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo (fase di propulsione e atterraggio), e se associati ad altre batterie di test come i salti verticali o laterali o in situazioni di fatica, gli agility test e i test di forza.